martedì 15 novembre 2016

Step 6 Scienza

Step6 Rosa pallido nella scienza



La percezione dei colori nella fisica
Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni onda corrisponde un colore. Il nostro occhio percepisce solo una piccola parte delle onde luminose esistenti in natura; a questa corrisponde uno spettro di sette colori: il rosso, l'arancio, il giallo, il verde, l'azzurro, l'indaco e il violetto.

Sebbene i fenomeni cromatici siano stati indagati fin dall'antichità, la prima compiuta teoria sulla loro origine fu formulata nel 1672 dal fisico inglese Isaac Newton, il quale dimostrò che la luce, che vediamo bianca, è in realtà composta dai sette colori dello spettro solare. Per giungere a questa conclusione fece un esperimento: fece passare un raggio di luce attraverso un prisma di cristallo, proiettando la luce che ne fuoriusciva su uno schermo bianco. Il raggio si scompose così nei sette colori dell'arcobaleno. Successivamente, Newton fece passare il raggio di luce scomposto attraverso una lente e ottenne di nuovo la radiazione luminosa bianca, dimostrando che il bianco è la somma di quei colori. Una cosa simile accade nell'arcobaleno: la luce che passa attraverso le piccole gocce d'acqua, sospese nell'aria dopo una pioggia, si scompone nei sette colori dello spettro.
Il colore Rosa pallido nasce dalla combinazione di tre colori, il bianco, il rosso e il magenta.


Biologia


In natura il colore Rosa pallido è riscontrabile in molte specie di fiori, un esempio sono le rose che possono assumere molte sfumature di rosa chiaro nei loro petali. Nel linguaggio dei fiori regalare una rosa color rosa simboleggia un forte affetto nei confronti di un amico ed evoca valori come felicità, perfezione, gentilezza, tenerezza e gratitudine.


                                   

Nella ambito marino invece è possibile trovarlo in molte colorazioni di conchiglie, soprattutto nella specie Tellina nitida, che vive soprattutto nei fondali sabbiosi o fangosi e che si trova frequentemente sulle spiagge in seguito alle mareggiate .
Anche alcune specie marine hanno un colore rosa pallido come alcune tipologie di stelle marine e meduse. Un esempio è la medusa luminosa, il cui nome specifico è Pelagia noctiluca, che ha un ombrello marrone-rosato o rosa-violetto di circa 10 centimetri di diametro e otto tentacoli che possono raggiungere anche due metri di lunghezza. E' molto urticante anche per l'uomo e generalmente si trova nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico orientale fino al mare del Nord. Anche alcune uova di pesce possono essere rosa.





I fenicotteri fanno parte della grande famiglia degli uccelli acquatici e risalgono ad oltre 50 milioni di anni fa, ma in Italia sono stati avvistati la prima volta nel 1993 in Sardegna.
Il loro nome deriva dal greco "ala di porpora" e sta a rappresentare la caratteristica colorazione che assumono in età adulta: rosa pallido, rosso acceso o nero.
Il fenicottero rosa è quello più comune alle nostre latitudini, ma si può anche trovare nell'Asia sud-occidentale e in Africa. Vivono principalmente nei paesi con clima temperato, frequentando le basse lagune e gli stagni costieri con acque e salate e salmastre.








Nei mammiferi il rosa pallido si trova comunemente nel naso dei gatti, soprattutto in quelli con un pelo caro, perché il colore del naso tendenzialmente segue le pigmentazioni del mantello e può anche diventare lievemente più scuro quando il gatto è molto agitato.  











 






























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